FONDAZIONE BRAGHINI ROSSETTI

Le origini della famiglia Braghini Rossetti

L’origine della famiglia Braghini Rossetti affonda le sue radici nel XV° secolo

I Braghini erano un ramo della nobile famiglia Rossetti, Conti di Cannetole e di Valdalbero e Marchesi del Sacro Romano Impero. Discendevano infatti da Domenico Rossetti, figlio di Sigismondo detto il Braghino dal cognome della madre, che visse a Pontelagoscuro nei primi anni del XVII secolo.
A loro volta i Rossetti discenderebbero da un’antica famiglia nobile originaria di Roma, più precisamente da Cristoforo de’ Nobili detto Rossetto, morto nel 1474 e sepolto in Santa Maria della Rosa a Ferrara, che sarebbe figlio di Urbano che fu segretario e cancelliere ducale nel 1441.

Fu il Professore Carlo Malagola, Direttore dell’Archivio di Stato di Venezia, a sostenere la derivazione dei Braghini dai Rossetti.

Pietro Braghini di Pontelagoscuro chiese ed ottenne, con Regia Patente del 3 marzo 1902, il titolo di Conte di Cannetole, e con regio decreto del 1911 fu autorizzato a chiamarsi Rossetti-Braghini.

Questo lo stemma che fu riconosciuto a Pietro Braghini:

Partito, nel primo d’oro all’aquila di nero tenente fra le zampe un’ancora dello stesso posta in fascia e fissante una stella d’argento posta nel canton destro del capo, nel secondo di rosso al cavallo gajo d’argento mentre il motto era IN ALTISSIMIS DOMINOR, MA VORTIS CAMPUM PULSO.

LA NASCITA DELLA FONDAZIONE

È al Conte Pietro Rossetti-Braghini che si deve l’istituzione dell’Opera Pia Benedetto Teresa e figli Conti Braghini Rossetti.

Un fondamentale contributo a comprendere la complessa figura del Conte lo dà il suo testamento, redatto a più riprese tra il 9 aprile 1906 e il 15 luglio 1914 e conservato presso l’archivio della Fondazione.

Da questo documento emerge una personalità forte, decisa a mantenere unito un consistente patrimonio economico con l’ambizione di tramandare il proprio nome nel tempo e testimoniare la grandezza di una stirpe che si sarebbe estinta con la sua morte, avvenuta nel 1914. A questa volontà si unisce un forte sentimento religioso e umanitario: le ricchezze destinate alla realizzazione di opere a beneficio della Chiesa e dei poveri diventano testimonianza della sua fede.

Per questo il Conte predispose il complesso disegno dell’istituzione di un’Opera Pia che nel tempo potesse attuare i suoi programmi.

Il Conte Pietro Braghini Rossetti era uomo di cultura evoluta, protesa alla ricerca del bello, al collezionismo artistico e alla valorizzazione del patrimonio culturale. In questa ottica sono da leggere le disposizioni testamentarie a favore di istituzioni pubbliche quali la Biblioteca Comunale e la Civica Pinacoteca.

L’Opera Pia viene istituita a favore dei poveri di Pontelagoscuro, dove il Conte Braghini aveva una vasta proprietà. Venne riconosciuta con decreto reale del 22 Dicembre 1918 e lo statuto approvato con decreto reale il 26 Giugno 1921. In conformità alla volontà espressa dal testatore, l’amministrazione dell’Opera viene affidata a un consiglio presieduto dall’Arcivescovo di Ferrara e composta da due Consiglieri, nominati uno dal Prefetto e l’altro dal Sindaco di Ferrara. L’Opera è chiamata a svolgere in via prioritaria la sua attività nella sfera educativa, assistenziale e religiosa.

La moglie Bice Arnoffi coltivò l’eredità culturale e spirituale del Conte dopo la sua morte. Usufruttuaria del patrimonio, morì il 25 febbraio 1952 nel palazzo di Corso Giovecca 59, attuale sede della Fondazione Braghini Rossetti. Da quel momento l’Opera Pia entrò nel pieno possesso del patrimonio del Conte Pietro, al quale si aggiunse anche il patrimonio donato dalla stessa Contessa.

Non si possono chiudere queste note sui Braghini-Rossetti senza ricordare le prime opere che furono messe in campo dall’Opera Pia:

  • l’asilo di Pontelagoscuro;
  • la Chiesa del Barco;
  • la chiesetta del cimitero.

L’asilo, distrutto dai bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale, fu ricostruito nel 1953. L’Opera Pia costruì poi anche una casa di riposo per anziani attigua alla Chiesa del Barco e alle sale parrocchiali, attiva dal 1962.